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Trento, 8 febbraio 2018
Lucia Coppola, Dai Verdi a Insieme
per far muro contro i fascisti

L'esponente ambientalista nella lista voluta da Pisapia assicura lealtà al centrosinistra
nonostante la mancata candidatura nell'uninominale
da l’Adige di giovedì 8 febbraio 2018

Coppola è candidata al Senato nella circoscrizione regionale per il proporzionale

Un'alleanza col centrosinistra per fare fronte comune contro le destre e quelli che definisce «fascismi avanzanti». È la principale motivazione che ha spinto i Verdi trentini a dar vita alla lista Insieme e mettersi a fianco del Pd. Lucia Coppola dei Verdi è la portavoce e sarà candidata al Senato nella circoscrizione regionale nel listino proporzionale.

La lista Insieme è una novità di questa campagna elettorale. Chi raccoglie e chi rappresenta?
La lista Insieme nasce originariamente dalla proposta di Pisapia, che sperava di includere anche Mdp e altri al suo interno. Poi l'operazione non è andata in porto, Pisapia si è sfilato ma la lista è rimasta.

Dunque comprende coloro che a sinistra non volevano rompere col Pd?
Sì, quelli che non volevano rompere col centrosinistra pur ponendosi lateralmente al Pd con programmi che in qualche modo si differenziano ma che speriamo possano influenzare la coalizione alzando il tiro su alcune questioni che ci stanno a cuore. Ci abbiamo tenuto ad avere una tripla denominazione e la lista si chiama Insieme - Miteinander - Ensema in italiano, tedesco e ladino. È una lista di ispirazione ulivista composta da Psi, Verdi e area civica dei prodiani che fa riferimento a Giulio Santagata, già ministro per l'attuazione del programma del governo Prodi.

Lei è un'ambientalista, portavoce dei Verdi trentini, è soddisfatta della linea del Pd su questo tema?
Pur avendo elementi di criticità di un certo rilievo abbiamo ritenuto che la scelta del centrosinistra in questo momento fosse da sostenere, per quella che mi sento di definire la riduzione del danno di fronte all'avanzare di una destra che ha connotazioni sempre più deliranti e pericolose per gli equilibri istituzionali, politici e sociali del nostro Paese. Anche per un certo qualunquismo e sovranismo che avanza cogliendo alcuni aspetti del malumore e delle difficoltà della gente ad andare avanti dando però risposte non equilibrate.

In sede di trattativa avevate chiesto di esprimere un vostro candidato in un collegio uninominale in Trentino ma non siete stati accontentati.
Purtroppo no e credo sia stata un'ingiustizia. C'era la possibilità di farlo ma gli altri hanno deciso di non darci questa possibilità. Ribadiamo comunque la nostra lealtà e il sostegno a tutti i candidati perché questo deve prevalere ai personalismi legati alle persone.

In Alto Adige i Verdi hanno fatto una scelta di alleanze diversa.
Sì, lì hanno confermato la scelta già fatta nelle passate elezioni portando Kronbichler in Parlamento. Nelle politiche precedenti noi eravamo con la Lista Ingroia, una scelta obbligata perché avevamo avuto il niet del Pd a stare in coalizione. In Alto Adige ci avevano criticato molto ritenendo la scelta estremista. Ora la situazione si è ribaltata. Ricordo comunque che il listino di Insieme è presente in tutta la circoscrizione, quindi anche in Alto Adige e speriamo di avere l'appoggio anche di persone che non si riconoscono nella scelta fatta dai Verdi altoatesini. Alle europee presentandoci in Alto Adige come Verdi avevamo avuto il 4%.

Su quale tema vorrebbe impegnarsi in particolare se eletta?
Abbiamo un programma molto articolato. Intanto va ribadito il fatto che le proposte devono essere sostenibili. È scandaloso vedere le promesse fatte in campagna elettorale che spesso non hanno possibilità di essere realizzate. Ci vorrebbe senso di responsabilità anche nei programmi. Comunque chiaramente ai primi posti metto uno sviluppo ecologicamente, socialmente e economicamente sostenibile che coniughi i valori dell'ambiente con quelli della salute e del lavoro. Poi vorrei promuovere i valori della convivenza interetnica, sulla scia di quanto fatto da Alex Langer. Con l'inclusione di tutte le minoranze, sia quelle storiche che quelle rappresentate dai nuovi cittadini migranti.

Cosa dice sul dibattito riguardante le autonomie speciali? Difendere i privilegi o estenderla anche alle altre regioni?
Noi diciamo che dobbiamo difendere e sviluppare la nostra autonomia speciale nel quadro di un'implementazione del sistema autonomistico come previsto dall'articolo 116 della Costituzione e anche dall'articolo 5 sui principi fondamentali. Alcuni aspetti della nostra autonomia possono essere estesi al sistema nazionale nell'ambito di una regia che mantenga unito il Paese.

Altri impegni prioritari?
Mantenere i diritti civili ottenuti nell'ultima legislatura e che temo con un governo di centrodestra potrebbero essere cancellati. Mi riferisco al biotestamento piuttosto che alle unioni civili. Sarebbe una tragedia dover tornare indietro. Peccato che non sia passato lo "ius soli", anche per colpa dei 5 Stelle. Torna con forza con questo il tema dei migranti e la nostra ferma opposizione a qualsiasi forma di razzismo e xenofobia. L'accoglienza deve essere guidata, con doveri e diritti, ma deve unire il Paese e non seminare odio come stiamo assistendo in questi giorni. Purtroppo le parole d'ordine di qualcuno si stanno trasformando in azioni violente ed aggressive. Il timore per una possibile vittoria delle destre e dei fascismi avanzanti ci ha spinto a prendere questa decisione di stare dentro il centrosinistra.

      Lucia Coppola

LUCIA COPPOLA

BIOGRAFIA
E CONTATTI


  

La candidata

NOME
Lucia Coppola
ETÀ
66 anni
FAMIGLIA
Coniugata, due figli e due nipoti
LUOGO DI NASCITA
Tremosine
RESIDENZA
Gazzadina
LISTA
Insieme
CANDIDATURA
Senato listino proporzionale
PROFESSIONE
Insegnante in pensione. È presidente del consiglio comunale
di Trento

ULTIMO STIPENDIO ANNUO
Attorno ai 40.000
euro lordi

CASA
Appartamento in affitto
AUTO
Fiat Punto



"Scelta di riduzione
del danno di fronte all’avanzare di una destra sempre più delirante
"

"Vorrei promuovere lo sviluppo sostenibile e i valori della convivenza interetnica, anche
nei confronti dei migranti"

 

   

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